Venere con Satiro di Sebastiano Ricci
A cura di Manuela Moschin
Dopo la suggestiva visita al Museo del Settecento Veneziano Ca' Rezzonico di Venezia, del quale in questi giorni si è parlato molto per via del suo recente restauro, desidero presentarvi qualche opera tra quelle esposte, poiché meritano davvero la nostra attenzione. Oggi ho pensato di proporvi questo dipinto intitolato Venere con Satiro di Sebastiano Ricci (Belluno, 1659 - Venezia, 1734), un'opera appartenente alla Pinacoteca Egidio Martini.
Ricci ha interpretato il tema amoroso attraverso un dipinto carico di sensualità. Venere appare permeata di luce, un effetto luminoso che si irradia su tutta la composizione. Il suo pube è coperto da un drappo, mentre una serie di gioielli l'inondano di un fascino evanescente. Sembra un'immagine scultorea, le cui forme sinuose ricordano le antiche statue. Il suo sguardo ammiccante attrae lo spettatore in un turbinio di forza sensuale. Venere con il braccio alzato sta indicando il satiro nascosto nell'ombra, Eros invece al suo fianco dorme sereno.