Rimozione delle barriere cognitive e sensoriali al Museo Irpino
Finanziato il progetto nell’ambito del Pnrr
La Provincia ottiene un altro finanziamento nell’ambito delle misure del Pnrr. Via libera al progetto per la rimozione delle barriere cognitive e sensoriali al Museo Irpino. L’importo complessivo delle risorse assegnate è pari a 345.497,03 euro.
Gli interventi proposti hanno come obiettivo l’implementazione delle soluzioni di accessibilità delle sezioni del Museo per contribuire all’abbattimento delle barriere sensoriali e cognitive. I percorsi museali oggetto delle attività saranno completati e potenziati per poter offrire differenti livelli di informazioni e conoscenze, graduando la complessità di lettura.
Saranno evitati percorsi differenziati per tipologia di utenza, lasciando al visitatore la libertà di scegliere la modalità di costruire la propria esperienza culturale ed emozionale, favorendo l’accesso a persone con difficoltà visive, cognitive e di udito attraverso l’ampliamento dell’interazione multisensoriale.
In particolare, per aumentare la qualità dei servizi e rendere maggiormente fruibili i contenuti culturali del museo si implementeranno strumenti e soluzioni atti a migliorare le condizioni di accessibilità e fruizione dall’esterno attraverso un approccio digitale innovativo con l’obiettivo di aumentare le informazioni per tutti gli utenti.
Sempre grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie saranno implementati strumenti che consentano la fruizione ampliata per assicurare un’adeguata esperienza di visita; migliorare i servizi di info-accoglienza, tramite un personale specializzato e fornire servizi di cortesia; facilitare l’orientamento spaziale e sensoriale con l’introduzione di percorsi orizzontali e verticali.
“Questi interventi consentiranno una fruizione adeguata del sito e delle opere a tutti – dice il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane – La nostra proposta ha ottenuto un punteggio importante, a dimostrazione delle qualità delle idee presentate. In questo modo il Museo Irpino è sempre più polo culturale di riferimento”.