L’ approccio dell’Avellino al  campionato  di serie  B     sta procedendo per il meglio, a testimonianza dell’unità d’intenti che accomuna  lo staff dirigenziale e tecnico  con  i calciatori e  dell’amalgama  indispensabile  per poter approdare  a risultati  di rilievo.

Anche se l’obiettivo ufficiale   è quello di una tranquilla salvezza ,riteniamo, allo  stato, che   i “ lupi” riusciranno a  “ vendere cara la pelle” e a  conseguire  mete ,finora,  non  dichiarate, probabilmente, per scaramanzia.

In  effetti, il  nocchiere  Massimo Rastelli ,pur  predicando la necessaria umiltà ,ha dotato la squadra di una precisa identità  di gioco e ,ancor di più, di una ferrea volontà  in grado  di tener testa anche alle cosiddette “ corazzate”.

Non  a caso, nel fortino del “Partenio- Lombardi” hanno lasciato le penne sia il  Novara sia la Ternana ,così come la trasferta contro  il Latina  di  Gaetano  Auteri (esonerato, qualche giorno fa) ha fruttato un prezioso pareggio, dopo che gli irpini avevano chiuso in vantaggio  la prima  frazione di   gioco.

Certamente, sarebbe azzardato cantare inni di  gloria ,ma è anche vero che “ l’appetito vien mangiando”.

Quindi, incrociamo le dita, sperando di  raccogliere un risultato positivo anche nell’insidiosa trasferta a Lanciano  ,nel  cui  organico figurano  tre ex  biancoverdi: Vastola, Di  Cecco e  Thiam, senza dimenticare il “ nostro” Soncin,  ex  degli Abruzzesi.

Vada come vada ,dovrebbe   andare in  scena  una  bella gara, con l’auspicio che la  nave di Rastelli  riesca a procedere con il  vento in  poppa.

                                       Nunzio Antonio Repole