La vittoria di domenica scorsa pone fine ad un periodo sfortunato per le solofrane, reduci di tre sconfitte consecutive: l’Herbasol Solofra Phoenix batte in casa per 3 a 1 lo Sport Club Falchi Ariano, diretta concorrente per il terzo posto del campionato di Prima Divisione. Le squadre, entrambe consapevoli di doversi riscontrare molto probabilmente in fase play-off, scendono in campo con grinta e determinazione. Fin dal primo set, però, l’atteggiamento mostrato in campo dalle Fenici si rivela di gran lunga migliore rispetto a quello assunto durante la partita di andata: le ragazze di casa difficilmente lasciano che la palla tocchi terra, riescono a coprire gli insidiosi pallonetti delle avversarie e a dare vita a un contrattacco quasi sempre con esito positivo. L’Herbasol Solofra Phoenix chiude il set meritatamente per 25-18. Durante il secondo set le ragazze dell’Ariano, non essendo forse al top della forma, commettono parecchi errori sia in difesa che in ricezione, favorendo in questo modo la realizzazione di aces decisivi messi a segno dalle avversarie, che portano a casa il secondo set conquistando un risultato analogo a quello del primo. Il terzo set rappresenta, per le solofrane, la prima occasione di chiudere la partita e dunque di scavalcare le arianesi. L’opportunità non viene colta : la squadra ospite rientra in campo più agguerrita, decisa a non cedere il dominio della terza posizione; i Falchi riescono a conquistare un copioso vantaggio che la Phoenix tenta di recuperare, non riuscendoci per un soffio. Il terzo set si conclude 20-25. All’inizio del quarto set sugli spalti, in campo e in panchina la tensione è alle stelle: il tifo casalingo si accende, con lui la voglia di portare a casa quella vittoria che manca da tre giornate. Le Fenici, tenendo duro fino alla fine, mettendo da parte stanchezza e nervosismo, riescono nel loro intento, portando a casa il quarto set, ancora una volta per 25-18. Protagonisti assoluti del post-partita sono i sorrisi sui volti delle giocatrici, della dirigenza e dei tifosi. 

Raffaella D'Urso