Ciampi (M5S Campania) "Dati drammatici dal rapporto Ispra"
"Allarme consumo di suolo: in Campania è cresciuto dell'8%, a Napoli del 35%, in provincia di Avellino in un anno persi 76 ettari di suolo libero. Dati drammatici dal rapporto Ispra".
“L'allarme dell'Ispra resta inascoltato. Si costruisce ancora nonostante i mutamenti climatici ci dicano che impermeabilizzare il suolo contribuisce all'aumento delle temperature nelle nostre città. Si costruisce in aree "rosse" per pericolosità idraulica, in una fase in cui le alluvioni sono all'ordine del giorno. Purtroppo non sono serviti gli allarmi lanciati dagli scienziati o dal presidente Mattarella”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.
“È appena stato pubblicato l’undicesimo Rapporto sul consumo di suolo dell'Ispra (l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). L’incremento lordo di consumo di suolo dell’ultimo anno è sceso, passando da 8.500 ettari del periodo 2021-2022 a 7.254 del periodo 2022-2023. Ma settemila ettari consumati equivalgono pur sempre a 19,9 ettari/giorno, ovvero 2,3 metri quadrati al secondo (secondo i calcoli del docente di Urbanistica del Politecnico di Milano, Paolo Pileri). Anche le aree interne subiscono un'aggressione. In provincia di Avellino tra il 2022 e il 2023, secondo il rapporto, si calcolano 76 ettari di suolo consumato. Probabilmente parte della riduzione è da attribuirsi al ripristino di aree di cantiere prima conteggiate come suolo consumato e ora ripristinato. Non tutte le regioni hanno diminuito il consumo di suolo. Ecco chi è cresciuto: la Toscana (+23,5%), Umbria (+39,3%), Campania (+0,8%) e Basilicata (+8,6%). E in alcune province il consumo è cresciuto del 40% (Monza Brianza), del 32% (Milano), il 35% (Napoli), il 21% (Trieste). Più cemento dei Comuni medi (quelli tra i 5mila e i 50mila abitanti) con il 58,3%. Seguono i piccoli (sotto i 5mila abitanti) con il 23,6%. Intanto continuano i consumi di suolo in aree a pericolosità idraulica (+1.108 ettari in media pericolosità)”.