Prisco sulla Polizia Postale: "Fiore all'occhiello tra le istituzioni"
"L’impegno cui sono chiamati le donne e gli uomini della Polizia Postale è direttamente proporzionale alla velocità con cui cambiano gli scenari dei loro interventi: la costante evoluzione cibernetica del nostro quotidiano e l’esplosione della moderna digitalizzazione, ci spingono ad essere ogni giorno più pronti, più veloci, più attrezzati, più competenti. Non è scontato far fronte ogni momento ad aggressioni continue, spesso neppure percepite dalla massa dei cittadini, che pure sui cittadini e sulle attività economiche hanno una ricaduta enorme, nell’era della comunicazione digitale e delle comunità virtuali. Una Polizia 4.0, dotata di strumenti e competenze all’avanguardia, costituisce quel prezioso argine a fenomeni criminosi piccoli e grandi, dal furto di identità al phishing e alle truffe online, al terrorismo nazionale ed internazionale, fino al cyber-bullismo ed alla pedo-pornografia.
Una missione che tutti noi, che viviamo nell’era dell’interconnessione globale, possiamo apprezzare e che apprezziamo e dimostra ogni giorno che lo Stato c'è. La Polizia Postale è un fiore all’occhiello tra le istituzioni della nostra Nazione che può contare sul supporto dell’intera Nazione e dell’intero governo, che oggi vi porta i migliori auguri per questo 25° anniversario”.
E' quanto ha affermato il sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco, intervenendo alla cerimonia per il 25° anniversario della istituzione della Polizia Postale, alla presenza del Prefetto Lamberto Giannini, dell'Ambasciatore Elisabetta Belloni, del Prefetto Frattasi e del Dottor Giovanni Melillo.